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UTOPIA ANDERSEN

Il sogno di una capitale mondiale. L'indirizzo di casa Andersen era nel carnet di viaggio di molti illustri personaggi che si trovavano a visitare Roma e i suoi monumenti già dagli inizi del '900. Sede non solo dell'abitazione dello scultore ma anche del suo atelier costituito da ampi spazi abitati dai suoi calchi in gesso di progetti monumentali, sculture e prospetti legati ad un grande monumento ideale e utopistico chiamato “World City”. Una città colma d’arte caratterizzata dai Centri Scientifico, Olimpico e Artistico con al centro la grande Fontana della Vita, per la quale Andersen aveva già iniziato a scolpire molte grandi statue, riprese in questa fotografia e oggi in esposizione al pubblico. La sua idea era grandiosa e irrealizzabile: “voglio fondare un’ampia e nuova città internazionale, nella quale le più grandi manifestazioni della civiltà umana vengano concentrate da ogni parte del mondo, per poi nuovamente essere riversate, coordinate e dirette, in torrenti apportatori di bene e progresso sul mondo intero”. Secondo la sua idea questa città sarebbe stata la capitale mondiale, una città perfetta in cui l’arte sarebbe stata simbolo di virtù e avrebbe assicurato la pace e l’armonia. Ecco perchè Casa Andersen è per me un'opera architettonica di notevole valore artistico e storico, un posto molto particolare e affascinante; un luogo di straordinaria bellezza che andrebbe ricordato.

© Ilaria Vidaletti ph PROJECTS_UTOPIAANDERSEN_Lens Andersen's House - Ilaria Vidaletti – 2
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